Ho riletto alcuni dei post che ho scritto e alcune cose che ho scritto mi hanno fatto sorridere... "il basilico sul mio terrazzo non ha un bell'aspetto"... "la menta sul mio terrazzo lascia molto a desiderare"... Nasce da qui questo post, che forse ha l'intendo di spiegare meglio il nome del blog Lavanda in terrazza.
Qualche giorno fa, cercando nei meandri dei motori di ricerca un qualsiasi riferimento al mio blog, ho avuto una sorta di illuminazione del pellegrino, come direbbe un'amica: ma cosa c'entra la lavanda in terrazza con delle ricette di cucina?? è vero che si tratta di cucina e altre passioni - anche se sul fronte altre passioni ancora tutto tace - ma in questo caso la cucina è primaria! Certo, la lavanda viene usata anche in alcune ricette - nella mia mente risuona un minaccioso "sperimenterò presto!"- ma dov'è il nesso qui?
Quando finalmente mi sono decisa a creare questo blog non avevo alcuna idea sul nome da dargli, quindi, come una scrittrice provetta in cerca di ispirazione mi sono comodamente distesa sul divanetto di vimini nel mio terrazzo a fare una sorta di toto-nome, senza alcun risultato... finchè non ho buttato il mio occhio sulle mie care piantine: un gelsomino senza fiori, una salvia infestata da insettini, un basilico nano con poche foglie, un timo secco, un rosmarino più giallo che verde, dei peperoncini non ancora nati, una pianta di fiori, di cui non so il nome, quasi totalmente secca e una bella lavanda.... Eureka! Ecco il nome del mio blog!
La lavanda mi ha fatto salire di mezzo gradino - da pollice nero a pollice grigio topo - e voglio ringraziarla dedicandole il mio blog!
Questo mezzo gradino in più mi rende fiduciosa: guardando oggi le mie piantine (salvia e timo sono stati allontanati e rimpiazzati da una menta che deve ancora adattarsi al nuovo habitat) credo che entro poco potrò vantare un pollice grigio chiaro, anche grazie ai consigli - che presto posterò - dell'amica fricchettona (che dopo aver letto questo post non vorrà più farmi bagnare le sue piante ad agosto!).
Qualche giorno fa, cercando nei meandri dei motori di ricerca un qualsiasi riferimento al mio blog, ho avuto una sorta di illuminazione del pellegrino, come direbbe un'amica: ma cosa c'entra la lavanda in terrazza con delle ricette di cucina?? è vero che si tratta di cucina e altre passioni - anche se sul fronte altre passioni ancora tutto tace - ma in questo caso la cucina è primaria! Certo, la lavanda viene usata anche in alcune ricette - nella mia mente risuona un minaccioso "sperimenterò presto!"- ma dov'è il nesso qui?
Quando finalmente mi sono decisa a creare questo blog non avevo alcuna idea sul nome da dargli, quindi, come una scrittrice provetta in cerca di ispirazione mi sono comodamente distesa sul divanetto di vimini nel mio terrazzo a fare una sorta di toto-nome, senza alcun risultato... finchè non ho buttato il mio occhio sulle mie care piantine: un gelsomino senza fiori, una salvia infestata da insettini, un basilico nano con poche foglie, un timo secco, un rosmarino più giallo che verde, dei peperoncini non ancora nati, una pianta di fiori, di cui non so il nome, quasi totalmente secca e una bella lavanda.... Eureka! Ecco il nome del mio blog!
La lavanda mi ha fatto salire di mezzo gradino - da pollice nero a pollice grigio topo - e voglio ringraziarla dedicandole il mio blog!
Questo mezzo gradino in più mi rende fiduciosa: guardando oggi le mie piantine (salvia e timo sono stati allontanati e rimpiazzati da una menta che deve ancora adattarsi al nuovo habitat) credo che entro poco potrò vantare un pollice grigio chiaro, anche grazie ai consigli - che presto posterò - dell'amica fricchettona (che dopo aver letto questo post non vorrà più farmi bagnare le sue piante ad agosto!).
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