martedì 29 settembre 2009

Pollo e peperoni con semi di sesamo e salsa di soia

Ma che caldo fa oggi? Ho riempito il frigo di verdure da cuocere ma con il caldo di oggi mi sento male al solo pensiero di mangiare qualcosa di questo tipo... Sarà questo ritrovato caldo a rendermi così inattiva?!
Altra foto in notturna della mia cena di ieri sera, veloce e saporita. Dopo mesi ho ricominciato ad usare la mia wok e mi sono stupita di non averla utilizzata per così tanto tempo!

Ingredienti:
500 g di petto di pollo
un peperone giallo
2 cucchiai di salsa di soia
semi di sesamo
olio extravergine d'oliva, sale

Lavare ed asciugare il peperone, tagliarlo a listelle e farlo cuocere per cinque minuti con l'olio nella wok con coperchio; nel frattempo tagliare il petto di pollo ed aggiungerlo poi nella wok. Far cuocere per una decina di minuti con il coperchio, controllando di tanto in tanto. Quando mancano 5 minuti alla fine della cottura aggiungere la salsa di soia, e ultimare la cottura. Regolare di sale (non l'ho messo prima perchè la salsa di soia è già salata), aggiungere i semi di sesamo e servire a tavola.

lunedì 28 settembre 2009

Torta di carote

Ho passato un fine settimana impegnativo e ancora ne porto i segni, soprattutto sotto gli occhi!A differenza degli altri fine settimana non ho potuto sbizzarrirmi in alcun tipo di preparazione: sabato ero invitata ad un matrimonio e domenica a pranzo fuori. La cena? beh, dopo tutte le cose buone mangiate non avevo molto appetito... Una cosa però l'ho fatta, questa torta di carote. Che, a differenza delle precedenti ricette, è stata pensata come una torta di carote! Cucinare mi rilassa molto, e poi avevo voglia di preparare qualcosa per fare colazione stamattina...

Ingredienti:
350 g di carote
100 g di zucchero di canna
3 uova
160 g di farina 00
un vasetto di yogurt intero
20 g di olio extravergine d'oliva (io uso un olio ligure leggero e fruttato)
80 di mandorle
un cucchiaino di cannella in polvere
una bustina di lievito
un cucchiaio di latte

Separare i tuorli dagli albumi e sbattere i primi con lo zucchero, fino a fare una crema spumosa. Aggiungere le carote grattuggiate, le mandorle tritate, lo yogurt, la farina e l'olio e amalgamare bene il tutto. Montare a neve ben ferma gli albumi, incorporarli delicatamente al composto ed aggiungere il lievito sciolto in poco latte. Unire la cannella e versare l'impasto in una tortiera precedentemente imburrata e infarinata. Cuocere in forno caldo a 180° per 50 minuti circa (controllare la cottura con una stecchino) e far raffreddare prima di servire.

venerdì 25 settembre 2009

Purè di carote allo zenzero e pompelmo

Si vede che in questo periodo va così: prima la torta che diventa muffin, oggi la zuppa che diventa purè! Domani chissà... Ho letto qualche tempo fa la ricetta di questa "zuppa" su un libro che ho adocchiato in libreria, solo che non ricordo altro se non la presenza di carote, zenzero e agrumi (io avevo in casa solo un pompelmo!) e quindi questo è il piacevole risultato.

Ingredienti:
5 carote grandi
uno scalogno
un pezzettino di zenzero fresco
il succo di un pompelmo giallo
olio extravergine d'oliva, sale

Pelare le carote e tagliarle a pezzi. In una casseruola fare un soffritto con l'olio, lo scalogno e lo zenzero pelato e tagliato a pezzi, aggiungere poi le carote, 4 bicchieri d'acqua e il succo di pompelmo, regolare di sale e fare cuocere con coperchio per almeno 20 minuti. Quando le carote sono tenere e hanno assorbito quasi tutta l'acqua frullarle con un fullatore ad immersione e servirle a tavola.

mercoledì 23 settembre 2009

Muffin light con olio, mandorle, cardamomo e...

Premessa: non avrebbero dovuto essere muffins...
In realtà la mia idea era quella di fare una torta, quindi il procedimento non segue per nulla quello dei muffins (separare gli ingredienti umidi da quelli asciutti e poi unirli amalgamandoli molto velocemente), ma la mia tortiera era davvero troppo grande per questo impasto e non avendone una più piccola ho convertito la torta in muffin. Mi dico spesso che dovrei comprare una tortiera più piccola ma ancora non mi sono decisa... Vorrei provare con le teglie in silicone ma qualcosa non mi convince ancora del tutto.
Questi muffins, nonostante la accurata preparazione sono molto buoni, leggeri e "friabili", con un buon profumino di cardamomo che ti invoglia ad accompagnarli con una buona tazza di tè.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Solidea e Ale "A.A.A. ricette col cardamomo cercasi..."


Ingredienti per 18 muffins:
280 g di farina di riso
70 g di farina 00
3 uova
120 g di zucchero di canna
80 g di mandorle non pelate
6 bacche di cardamomo
un vasetto di yogurt intero
mezzo vasetto di olio extravergine d'oliva (ho usato un olio ligure, leggero e fruttato)
una bustina di cremor tartaro
un cucchaino di bicarbonato

Sbattere le uova con lo zucchero per qualche minuto, aggiungere poi le farine, lo yogurt, l'olio, il cremor tartaro e il bicarbonato e amalgamare bene il tutto per avere un composto senza grumi. Aggiungere poi i semini di cardamomo pestati e le mandorle tritate grossolanamente (io ho pestato tutto nel mortaio, mio nuovo acquisto) e aggiungerli al composto. Riempire i pirottini per 3/4 e farli cuocere in forno caldo a 180° per circa 15/20 minuti.

martedì 22 settembre 2009

Una torta salata ai porri come schiscetta

Non ho potuto resistere e ieri sera ho provato la mia "nuova" pentola a pressione per fare una zuppa di legumi: faccio un mini soffritto, aggiungo i miei legumi, l'acqua e chiudo la pentola... ecco la prima difficoltà: non riesco a chiuderla! In effetti non riuscivo nemmeno ad inserire il coperchio... dopo vari tentativi e svariati minuti ce l'ho fatta (non so come ad essere sincera!); accendo il fuoco e aspetto... la pentola inizia a fischiare... fischia... fischia... non smette mai di fischiare! In preda al panico chiamo l'unica persona di mia conoscenza che usa abitualmente una pentola a pressione, la zia Giovanna, la classica matrona dei fornelli. "Zia aiuto, sto usando la pentola a pressione ma non so cosa fare...fischia!" "La valvola è chiusa?" Scopro così l'esistenza della valvola, la necessità di abbassare il fuoco dopo il fischio, e soprattutto scopro che una volta finita la cottura non devo togliere subito il coperchio ma devo prima far uscire il vapore... su questo punto la zia è stata chiara "Mi raccomando, attenta alla faccia perchè il vapore esce forte". Grazie per i consigli zia Giò! Alla fine posso ritenermi soddisfatta del mio primo approccio a questa mia nuova scoperta - dell'acqua calda ;)
La torta salata di questo post non ha visto l'utilizzo della mia nuova scoperta, ma è stata fatta avendo come sottofondo il famoso fischio.
Ogni giorno mi ingegno a preparare una schiscetta diversa per me ma soprattutto per il mio compagno, questa è la prima che sono riuscita a fotografare...

Ingredienti:
un rotolo di pasta sfoglia
2 porri
250 g di ricotta
2 uova
un cucchiaio di uvetta
curry
sale e pepe

Montare le uova con la ricotta, sale, pepe e un cucchiaino di curry; lavare e asciugare i porri, tagliarli a fettine sottili e aggiungerli al composto. Riempire il guscio di pasta sfoglia con il composto con i porri, chiudere bene i bordi e mettere in forno caldo a 180° per 40 minuti circa.

lunedì 21 settembre 2009

Aggiungi un posto tra le pentole...

Non mi ero mai interessata alla pentola a pressione prima di leggere questo post di un tocco di zenzero ... Mentre qualche settimana fa sbirciavo tra vari libri di cucina in una libreria mi sono trovata tra le mani questo libretto, con...pressione, e senza averlo sfogliato (perchè sigillato, non certo per mancanza di curiosità!) ho deciso di acquistarlo. Beh, sono rimasta a bocca aperta vedendo tutti i tipi di preparazione che si possono fare con la pentola a pressione! Addirittura i dolci!!!
Per me la pentola a pressione è una perfetta estranea: mai usata, mai vista usare dai miei genitori. Ricordo solo che quando da piccola andavo da mia zia spesso vedevo questa strana pentola rumorosa sul fuoco... e mi intimoriva. Sono rimasta sorpresa quando i miei genitori mi hanno detto di averne una in casa, una vecchia Lagostina - avrà almeno 25 anni - comprata per curiosità, dato che mia zia ne parlava come di un oggetto indispensabile; mia mamma ha ammesso di averla usata una volta e basta, per pigrizia, mentre mio padre, il cuoco di casa, preferisce altre pentole. Inutile dire che con il loro benestare mi sono appropriata di questa indispensabile pentola e l'ho portata a casa mia... Voglio provarla, sperimentarla, e se mi troverò bene allora passerò all'acquisto.
Il mio dilemma ora è: da dove inizio? come funziona?

domenica 20 settembre 2009

Spaghetti con pomodori secchi, pinoli e bottarga express

Mi piace uscire la domenica mattina presto...relativamente presto. Credo che sia l'unico momento della settimana in cui Milano sembra essere una città vivibile: pochissime macchine in giro, gli spazzini che puliscono le strade, un paio di persone sedute ai tavolini esterni di qualche bar sorseggianoo succo di frutta con un quotidiano aperto vicino, e soprattutto una ragazza - ovvero la sottoscritta - che gira in bici in tutta tranquillità.
Ieri sono andata a fare la spesa da sola, cosa rara perchè di solito sono abituata a fare la spesa "grossa" in coppia. Il fatto è che a me piace curiosare in ogni singolo scaffale e leggere tutte le etichette dei prodotti presenti: da dove viene questo, se è stato prodotto in Italia... quando non sono sola sono ovviamente un pò frenata, il mio compagno in fondo ha un modo diverso di vivere il momento della spesa... Altro aspetto non meno importante è che leggendo tutto con curiosa voracità ovviamente acquisto anche più cose, o anzi, come mi ha detto ieri sera il mio compagno, "compri meno prodotti e spendi di più". Tutta questa premessa per dire che ieri ho passato metà del pomeriggio a fare la spesa e sono tornata a casa con un pò di prodotti che da tempo volevo provare... Nessuno dei miei nuovi prodotti però è presente in questa ricetta!

Ingredienti:
200 g di spaghetti
10 pomodori secchi (non sott'olio)
una manciata di pinoli
uno spicchio d'aglio
2 cucchiaini di bottarga
olio extravergine d'oliva, sale

Mentre si cuociono gli spaghetti preparare così il condimento: tagliare i pomodori secchi a pezzetti e farli andare a fuoco medio per qualche minuto insieme a poco olio e allo spicchio d'aglio intero; togliere poi lo spicchio d'aglio e aggiungere i pinoli; dopo due minuti spegnere il fuoco. Una volta cotti gli spaghetti farli saltare un minuto con il condimento preparato, impiattare e aggiungere un cucchiaino di bottarga su ogni piatto e un filo d'olio crudo.

sabato 19 settembre 2009

Bicchierino rustico con amaretto, pesca e crema allo zafferano

Voglia di dolce con le pesche...ci penso un attimo e decido di provare a fare una crostata di pesche con la crema. Inizio a fare la crema, a modo mio, con qualche sperimentazione. Inizio ad assaggiarla, decido che non ho voglia di preparare la frolla... e allora come metto a tacere la mia voglia di dolce con le pesche?!
Questi bicchierini sono a mio modo di vedere "rustici" perchè la crema ha questo colorino ocra e il sapore e la consistenza non sono affatto raffinati, ma piuttosto grezzi... gustosamente grezzi! Anche se in effetti una punta di raffinatezza è data dallo zafferano, idea copiata dal Cavoletto.

Ingredienti per 3 bicchierini:
3 uova
4 cucchiai di zucchero di canna
2 bicchieri di latte
4 cucchiai di farina di riso
una punta di cucchiaino di zafferano
10 amaretti
1 pesca (bianca nel mio caso)

Preparare la crema montando le uova intere con lo zucchero, aggiungere lo zafferano, poi la farina di riso senza far formare grumi; aggiungere il latte caldo a filo e cuocere a fiamma bassa continuando ad girare con la frusta fino a quando non raggiunge una buona consistenza, spegnere poi il fuoco e far raffreddare coprendo con della pellicola. Comporre il bicchierino: sbriciolare gli amaretti sul fondo, aggiungere la pesca tagliata a dadini, coprire con abbondante crema e completare con pezzetti di amaretto. Conservare in frigo fino al momento di servire.

giovedì 17 settembre 2009

Una vellutata mentre fuori piove

In teoria dovrebbe essere ancora estate, almeno per qualche giorno. In realtà siamo piombati ferocemente nell'autunno più tetro: cielo grigio - ok, non è una novità a Milano, ma questo cielo è grigio davvero, non azzurro tendente al grigio! - pioggia a volontà, freddo, coperte, stivali di gomma, giubbotti... Ecco, non ero affatto preparata a tutto questo! Dopo il mio torpore culinario di agosto speravo in una tranquilla (meteorologicamente parlando) fine estate per poter sperimentare qualche altro piatto estivo, ed invece in questi giorni ho solo voglia di zuppe: buone, calde, veloci da preparare... E quindi zuppa sia!

Vellutata di zucchine con cumino

Ingredienti per 3 persone:
1, 2 kg di zucchine
una cipolla
2 cucchiai di cumino in polvere
250 ml di panna fresca (o yogurt intero)
olio extravergine d'oliva, sale, pepe

Lavare le zucchine, privarle delle estremità e tagliarle a pezzetti; metterle in una pentola insieme alla cipolla tagliata, a dell'acqua (non molta, indicativamente 3-4 bicchieri) e al cumino. Coprire e far cuocere per 15-20 minuti. Frullare il tutto, aggiungere la panna e regolare di sale e servire con un filo d'olio e del pepe macinato fresco. Nota: ho usato la panna perchè ne avevo una confezione vicina alla scadenza in frigo, ma con lo yogurt la vellutata viene sicuramente altrettanto buona ma più leggera.

martedì 15 settembre 2009

Torta al cioccolato con sentore di rosmarino

Di colpo è cambiato il vento... e non è un modo di dire! Fa freddo... Mi sembra impossibile dirlo quando penso che fino a qualche giorno fa mi lamentavo per il troppo caldo. Sarà a causa di questo repentino cambio di temperatura o chissà di cos'altro che mi è venuta una gran voglia di cioccolato! Visto che sono in vena di sperimentazioni volevo provare ad accostare il cioccolato a qualche nuovo sapore... Zenzero: già fatto, anzi ormai è routine. Menta: è tradizione. Cannella: niente di nuovo. Peperoncino: fatto, rifatto, ri-rifatto. Cosa uso allora? Ancora una volta viene in aiuto la mia terrazza. L'unica pianta rimasta, dopo il recente saccheggio del basilico usato per condire i pomodori secchi (devo iniziare a postare un pò di conserve e sott'olio!), è il rosmarino. "In effetti cioccolato e rosmarino non devono essere malaccio insieme"... presa da questo tarlo faccio una veloce ricerca in internet e trovo una sola preparazione con questi due ingredienti fatta da il pranzo di Babette, una garanzia direi. Ecco quindi la mia torta, l'aspetto non è dei migliori ma è cioccolatosa e buonissima, manca solo un buon passito da accompagnamento.

Ingredienti:
350 g di farina 00
130 g di cioccolato fondente
un rametto piccola di rosmarino
130 g di zucchero di canna
un vasetto di yogurt greco
4 uova
100 g di burro
2 cucchiaini di lievito

Separare i tuorli dagli albumi e montare i primi con lo zucchero fino ad avere un composto gonfio e spumoso. Sciogliere a bagnomaria il cioccolato, aggiungere al composto insieme alla farina setacciata, allo yogurt e al burro fuso intiepidito e amalgamare bene gli ingredienti. Aggiungere il rosmarino pulito e tritato, gli albumi montati a neve e per ultimo il lievito sciolto in un dito di acqua (o di latte). Mettere il composto in una teglia imburrata ed infarinata e cuocere in forno caldo a 180° per 30 minuti circa.

lunedì 14 settembre 2009

Triglie zenzerate al cartoccio by night

Ieri sera è stato il turno delle triglie, l'avevo detto.
Avevo in mente qualche idea sfiziosa su come prepararle ma alla fine, dopo averle pulite pazientemente una ad una, ho optato per la preparazione più semplice e e veloce... la mia leggendaria pigrizia ha vinto! Pigrizia o no le triglie sono veramente buone, sinceramente non ricordo di averle mai mangiate - o almeno non negli ultimi anni - e poi in generale secondo me il pesce al cartoccio è sempre una scelta giusta e gustosa!
Per le mie foto by night ancora non ho trovato una soluzione, sono o troppo buie o troppo "vivide"!

Ingredienti:
1 kg di triglie circa (le mie erano piccole)
origano
un pezzo di zenzero fresco
olio extravergine d'oliva, sale

Pulire le triglie eliminando la testa, le interiora, le pinne laterali e dorsali, le squame (non avendo l'apposito attrezzo per desquamare io uso il lato liscio di un semplice coltello, non la parte seghettata quindi) e sciacquarle bene con acqua fredda. Sistemare quattro o cinque triglie su un foglio rettangolare di carta da forno, condirle con dei pezzettini di zenzero (io ho usato 3 - 4 pezzettini di zenzero larghi più di un cm per ogni cartoccio), dell'origano, sale e olio, chiudere il cartoccio legando bene le estremità e sisitemare in forno caldo a 200° per circa 15 minuti. Servire con un contorno a piacere, anche se secondo me le patate all'origano qui stanno proprio bene!

sabato 12 settembre 2009

Risotto delicato alla rana pescatrice e pompelmo rosa

Stamattina una voce lagnosetta mi ha detto: "ho voglia di qualcosa di pesce, di un risotto con il pesce anzi"... Dato che mi sento particolarmente accondiscendente in questi ultimi giorni ho deciso di soddisfare la richiesta e mi sono fiondata al mercato per cercare qualcosa. Accompagnata da frasi lusinghiere: "signorina compra qui il prezzemolo, è bello, ti faccio lo sconto, anzi te lo regalo perchè tu bella signorina" e da altre indecifrabili: "signora compra le patate fanno bene e non fanno ingrassare" (ma questo come mi vede per farmi una precisazione del genere?!) mi sono fatta largo tra sciure con i carrellini e madri di famiglia con bambini ad una mano e 5 borse nell'altra e finalmente sono arrivata al banco del pesce, anzi, ai tre banchi del pesce! Dopo una lunga e attenta selezione tra i banchi e le varietà proposte ho finalmente decretato il vincitore della giornata, anzi i vincitori: rana pescatrice e triglie. Al ritorno verso casa mi sono fermata a prendere frutta e verdura e poi mi sono dedicata al risotto, il primo della mia vita preparato senza olio ma solo con il burro.
Tra i due acquisti ho scelto la rana pescatrice, le triglie per oggi sono scampate alle mie preparazioni, ma domani toccherà a loro! L'abbinamento della rana pescatrice con il pompelmo rosa è secondo me particolare e molto delicato...azzeccato direi!

Ingredienti per 2 persone:
160 g di riso
450 g di rana pescatrice
1 scalogno
un bicchiere di vino bianco
1 pompelmo rosa
brodo vegetale q.b.
2 noci di burro

Scaldare una noce di burro con lo scalogno tritato, aggiungere il riso e farlo tostare per un minuto circa a fuoco medio-alto; aggiungere il vino e far sfumare. Spremere il pompelmo e conservare il succo. Aggiungere al riso il brodo vegetale poco alla volta, mescolando di tanto in tanto; a metà cottura inoltrata aggiungere la rana pescatrice a pezzi, il succo di pompelmo e un pò della sua polpa avanzata e continuare a cuocere. Una volta che il risotto è pronto togliere dal fuoco, far mantecare con la noce di burro rimasta e servire a tavola.

venerdì 11 settembre 2009

Muffin ai mirtilli

In effetti mancava da un pò una preparazione con i mirtilli! Ad essere onesta io non ho mai smesso di mangiarli... ogni mattina metto un abbondante cucchiaio di marmellata dentro ad un croissant, mi tratto bene, eh?! Questo mi fa venire in mente che non ho ancora postato la ricetta della marmellata di mirtilli del papà! Dovrò riparare al più presto!
Ho appena letto su un tocco di zenzero i risultati del contest pestoso a cui ho partecipato anche io con questa ricetta... voglio fare i complimenti ai vincitori e a tutti i partecipanti perchè ho letto delle ricette molto interessanti; è stato il mio primo contest e mi è piaciuto un sacco, magari anche in questo caso vale il detto il primo contest non si scorda mai!?
Tornando ai mirtilli, ecco i miei granulosi ma buonissimi muffin, che riproporrò, sempre ai mirtilli, ma con qualche piccola variante - evviva le mie sperimentazioni! A volte però sono come la scoperta dell'acqua calda... già fatte!

Ingredienti per 24 muffins: 380 g di farina 00
130 g di zucchero di canna grezzo
un cucchiaino di lievito in polvere
2 uova
un vasetto di yogurt greco
150 g di burro fuso
mirtilli

Il segreto nella preparazione dei muffin è dividere gli ingredienti secchi da quelli umidi e amalgamarli insieme velocemente, quindi: setacciare la farina con il lievito, aggiungere lo zucchero e mescolare gli ingredienti. A parte sbattere le uova, aggiungere lo yogurt e in seguito il burro fuso (non caldo ma tiepido per non far cuocere le uova); mescolare insieme i due composti per amalgamare gli ingredienti aggiungendo i mirtilli - alla fine il composto deve essere un pò grumoso. Mettere il composto negli appositi pirottini, senza riempirli del tutto e cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti (fare la prova dello stecchino per controllare la cottura:). Una volta cotti far raffreddare e gnam!

giovedì 10 settembre 2009

Straccetti di tacchino all'uva

Uva e pomodori della campagna assediano il mio frigo... Sono davvero buonissimi ma quando ne sono invasa come in questi giorni non so mai cosa farci! Dopo aver utilizzato buona parte dei pomodori ieri è stato il turno dell'uva. Di solito mangio l'uva - non molta a dire il vero - dopo pasto oppure la aggiungo all'insalata, ma non l'avevo mai provata insieme alla carne; l'abbinamento con il tacchino (ma penso in generale con le carni bianche) è davvero piacevole e delicato, non escludo di riproporlo in qualche preparazione più complicata.
p.s. ancora non ho trovato un buon metodo per le mie fotografie serali! Si vede?!

Ingredienti:
500 g di fesa di tacchino a fette
un grappolo d'uva bianca
mezza cipolla piccola
mezzo bicchiere di vino bianco
olio extravergine d'oliva, sale

Tagliare il tacchino a striscioline e metterlo in una padella insieme all'olio e alla cipolla tritata grossolanamente; far cuocere per circa 5 minuti, aggiungere il vino bianco e far evaporare. Lavare gli acini d'uva, se sono grossi tagliarli ed eliminare i semini; aggiungerli nella padella, coprire e far cuocere per meno di 10 minuti, controllando rigirando spesso il tutto. Regolare di sale e servire a tavola.

martedì 8 settembre 2009

Gazpacho svuotafrigo

In frigo ho tantissimi pomodorini arrivati direttamente dalla campagna... nella fretta e nell'indecisione su cosa preparare per cena ho pensato a questo di sfruttarli in modo semplice e veloce in questo simil gazpacho fatto con quello che offre stasera il mio frigo...

Ingredienti:
500 g di pomodorini
una cipolla rossa di Tropea
una manciata di mandorle
2 acciughe
un cucchiaio di capperi
formaggio tipo caprino
semi di papavero
qualche foglia di basilico
olio extravergine d'oliva, sale

Frullare insieme i pomodori lavati, la cipolla, le mandorle e le acciughe, regolare di sale e aggiugere dei capperi. Sistemare nei bicchierini, condire con un filo d'olio e servire con delle foglie di basilico e con un pezzetto di caprino ricoperto da semi di papavero.

domenica 6 settembre 2009

Insalatina di salmone marinato

Come denuncia chiaramente la foto ancora non sono riuscita a fare una foto decente in condizioni di scarsa luminosità! Credo che il prossimo regalo che mi farò sarà una reflex... tra qualche mese però!
Questo salmone ha riposato per poco più di due giorni nel mio frigo sommerso da sale e zucchero, quindi è risultato un filino salato... Lo yogurt aiuta molto a smorzare questo sentore ma secondo me sarebbe ottimale gustarlo insieme a qualche verdura dolce, tipo il finocchio ad esempio o anche con un'insalatina di agrumi... Sicuramente lo riproverò anche perchè mi è piaciuto molto e ieri il mio frigo non aveva molto da offrirmi per accompagnarlo!

Ingredienti:
500 g di filetto di salmone freschissimo
sale grosso
zucchero di canna
zenzero macinato
pepe rosa, bianco e nero macinato
rucola
yogurt
olio extravergine d'oliva

Mischiare il sale grosso, lo zucchero di canna, il pepe e lo zenzero - non ho dosi precise, ma deve risultare un insieme sufficiente a coprire completamente il salmone; Tagliare il salmone a metà, tenendo la pelle. Sistemare un grosso strato di sale & co. sul fondo di un recipiente piatto ma con i bordi abbastanza alti, sistemare sopra dal lato della pelle una metà del salmone, mettendo poi sopra di questa anche l'altra metà, tenendo stavolta però la pelle esterna. Schiacciare bene e coprire completamente con il restante miscuglio; chiudere bene il recipiente con della pellicola e riporre in frigo per 48 ore, controllando e capovolgendo i filetti dopo almeno 24 ore. Una volta trascorse le 48 ore eliminare il miscuglio di sale e zucchero, pulire i filetti con della carta da cucina senza però sciaquarli, eliminare la pelle e tagliare a dadini piccoli e servire con della rucola, olio e dello yogurt bianco, eventualmente insaporito a piacere (neutro nel mio caso).

sabato 5 settembre 2009

Tris di peperoni con salsina saporita

Ieri sera ho iniziato ad accorgermi che alle 20.30 non c'è più la luce di prima... Questo è un piccolo problema da risolvere perchè la mia piccola e vecchia macchinetta compatta non è particolmente adatta a fare foto in situazioni poco luminose... come si può vedere anche in questa foto.
Nella solitudine nel mio frigo naufragavano tre coloratissimi peperoni e un vasettino di acciughe, quindi ecco nascere questo piatto...

Ingredienti:
3 peperoni (uno giallo, uno rosso e uno verde)
6 acciughe sott'olio
un cucchiaino di capperi
una decina di mandorle
un paio di foglie di basilico
olio extravergine d'oliva

Lavare ed asciugare i peperoni, eliminare i semi e le parti bianche e grigliarli. Quando sono pronti metterli per qualche minuti in un sacchetto di carta, in modo da poter poi togliere la pellicina più facilmente. Nel frattempo tritare i capperi, le acciughe, le mandorle e il basilico precedentemente lavato, versando dell'olio a filo. Una volta tolta la pellicina dai peperoni tagliarli a strisce, condirli con dell'olio e servire con la salsina.
N.B. non ho aggiunto sale perchè la salsina è già molto saporita.

giovedì 3 settembre 2009

Cosa preparare per cena quando il tempo è poco

Adoro il pesce, quando ne ho voglia lo compro fresco e me lo cucino. Per le emergenze – leggi mancanza di tempo - però tengo sempre in freezer una confezione di merluzzo o nasello surgelato: con qualche accostamento fresco in pochissimo tempo di può preparare un buon piatto. Ieri sera è scattata una delle mie emergenze, quindi prendo i filetti di merluzzo dal freezer, guardo dentro al frigo e…

Filetti di merluzzo in rosso

Ingredienti per 2 persone:
una confezione di filetti di merluzzo
10 pomodorini
una manciata di rucola
delle olive
uno spicchio d’aglio
peperoncino
olio extravergine d’oliva, sale

Far scaldare in una padella l’olio con l’aglio e il peperoncino, aggiungere poi i pomodori precedentemente lavati e cuocere con il coperchio per qualche minuto (aggiungendo, se serve, dell’acqua). Mettere poi nella padella anche i filetti di merluzzo , coprire e far cuocere per 5 minuti, aggiungendo a pochi minuti dalla fine la rucola e le olive (io ho usato quelle taggiasche). Regolare di sale e servire.

mercoledì 2 settembre 2009

Il ritorno in città... degli altri

Milano è tornata la città frenetica e piena di gente di sempre. Agosto è stata una pacchia: i rumori notturni erano limitati (inesistenti no, ma almeno limitati!), le strade erano semideserte e, nonostante la mancanza di piste ciclabili e l’onnipotente presenza del pavè, era un piacere andare al lavoro in bici… Invece ora tutto è cambiato. Vengo svegliata dalla raccolta del vetro alle 6 del mattino circa o almeno così credo, cerco di ascoltare della musica mentre faccio colazione ma l’unica melodia che sento è quella stonata di clacson, accelazioni e frentate brusche. Esco di casa in bici per andare al lavoro, ho due percorsi alternativi: uno più corto ma costellato di pavè e sensi unici in direzione opposta alla mia e l’altro con un pezzo di pista ciclabile, un po’ più lungo e meno difficoltoso (anche se la pista ciclabile in parte è formata da sanpietrini e termina direttamente nel mezzo di un marciapiede che sfocia in una strada di pavè – strano, eh?! Opto per la più lunga, reputandola più sicura dell’altra. In 15 minuti circa, affogata dallo smog di mezzi di ogni tipo, rischio 3 volte di essere investita: la prima volta ho la precedenza, sono sulle strisce ciclabili con semaforo verde - come si chiameranno poi? - ma secondo la dura legge dell’automobilista milanese pedoni e ciclisti non hanno MAI precedenza, quindi perché farli passare?Anzi se ci provano rischiano pure… La seconda volta sono addirittura sulla pista ciclabile, ma un automobilista pensa bene di fare una curva strettissima e passarci sopra; la terza volta una macchina in doppia fila apre di colpo la portiera, io riesco a schivarla per un soffio e il tipo della macchina ha pure il coraggio di urlarmi “Guarda dove vai!” Purtroppo non finisce qui. Arrivo incolume al lavoro e lego la mia bici all’unico palo libero del parcheggio di moto e motorini – cosa che in teoria è proibita ma se non esistono dei portabici in centro che altro posso fare? – con una catenaccio che pesa quasi più di me. Quando esco dal lavoro trovo la bici a terra, con il fanalino rotto e una serie numerosa di graffi…
Welcome back milanesi.

martedì 1 settembre 2009

Cenetta di fine agosto

Ieri sera in tutta la casa si è sparso un piacevole odore di mare, forte e salmastro come quello che si può sentire nei porticcioli dei piccoli paesi marittimi. Nel pomeriggio avevo deciso di celebrare le fine di questo strano e caldo agosto in città con un piatto a base di pesce, quindi sono andata nel supermercato vicino a casa dove hanno un ottimo pesce fresco ed ho scelto delle gallinelle, che tra l’altro erano tra i pochi pesci provenienti dal mar Mediterraneo (cosa che solitamente prediligo); poi, mentre scrutavo il banco ho visto gli asparagi di mare, di cui onestamente non avevo mai sentito parlare… dato che la curiosità è Gloria ho deciso di provarli! Ho scoperto che sono ricchi di iodio (vabbè, basta non esagerare!), di sali minerali e di vitamina C, ed in più sono buonissimi!

Insalata semplice di asparagi di mare

Portare ad ebollizione dell’acqua –senza salarla perché queste alghe sono già molto salate – e nel frattempo sciacquare gli asparagi di mare e togliere il rametto centrale, che risulta essere più duro, quasi legnoso; appena l’acqua inizia a bollire tuffarci gli asparagi facendo cuocere per circa 5-7 minuti (nel mio caso è stato sufficiente), scolarli e condirli con del succo di limone e un filo di olio extravergine d’oliva.


Caserecce con gallinella e asparagi di mare

Ingredienti per 2 persone:
200 g di pasta tipo caserecce
2 gallinelle
una decina di pomodorini
una manciata di asparagi di mare
uno spicchio d’aglio
un piccolissimo peperoncino secco
olio extravergine d’oliva, sale

Pulire e sfilettare le gallinelle, tagliarle poi a pezzi; far bollire l’acqua per la pasta. Far scaldare l’olio con lo spicchio d’aglio e il peperoncino a pezzi, lavare i pomodorini ed aggiungerli nella padella, alcuni interi ed altri a pezzi; dopo un minuto aggiungere gli asparagi di mare puliti e senza il ramo centrale, ed un mestolo o due di acqua calda (io ho aggiunto l’acqua in cui ho fatto bollire gli asparagi di mare per l’insalata). In ultimo, dopo circa 5 minuti aggiungere la gallinella e far cuocere per altri 5 minuti. Nel frattempo appena l’acqua bolle mettere il sale e buttarci la pasta. Appena la pasta è pronta scolarla e farla insaporire insieme al sughetto di gallinella e finalmente servire a tavola. Io non ho aggiunto sale al sughetto perché l’acqua di cottura degli asparagi era già abbastanza salata, poi ovviamente dipende dai gusti.