martedì 22 settembre 2009

Una torta salata ai porri come schiscetta

Non ho potuto resistere e ieri sera ho provato la mia "nuova" pentola a pressione per fare una zuppa di legumi: faccio un mini soffritto, aggiungo i miei legumi, l'acqua e chiudo la pentola... ecco la prima difficoltà: non riesco a chiuderla! In effetti non riuscivo nemmeno ad inserire il coperchio... dopo vari tentativi e svariati minuti ce l'ho fatta (non so come ad essere sincera!); accendo il fuoco e aspetto... la pentola inizia a fischiare... fischia... fischia... non smette mai di fischiare! In preda al panico chiamo l'unica persona di mia conoscenza che usa abitualmente una pentola a pressione, la zia Giovanna, la classica matrona dei fornelli. "Zia aiuto, sto usando la pentola a pressione ma non so cosa fare...fischia!" "La valvola è chiusa?" Scopro così l'esistenza della valvola, la necessità di abbassare il fuoco dopo il fischio, e soprattutto scopro che una volta finita la cottura non devo togliere subito il coperchio ma devo prima far uscire il vapore... su questo punto la zia è stata chiara "Mi raccomando, attenta alla faccia perchè il vapore esce forte". Grazie per i consigli zia Giò! Alla fine posso ritenermi soddisfatta del mio primo approccio a questa mia nuova scoperta - dell'acqua calda ;)
La torta salata di questo post non ha visto l'utilizzo della mia nuova scoperta, ma è stata fatta avendo come sottofondo il famoso fischio.
Ogni giorno mi ingegno a preparare una schiscetta diversa per me ma soprattutto per il mio compagno, questa è la prima che sono riuscita a fotografare...

Ingredienti:
un rotolo di pasta sfoglia
2 porri
250 g di ricotta
2 uova
un cucchiaio di uvetta
curry
sale e pepe

Montare le uova con la ricotta, sale, pepe e un cucchiaino di curry; lavare e asciugare i porri, tagliarli a fettine sottili e aggiungerli al composto. Riempire il guscio di pasta sfoglia con il composto con i porri, chiudere bene i bordi e mettere in forno caldo a 180° per 40 minuti circa.

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