giovedì 19 novembre 2009

Diospero's mousse - ovvero mousse di cachi


Ho preparato questa mousse l'altra sera , ma incredibilmente sono stata battuta sul tempo da Lenny che ha postato una ricetta simile ieri: questione di telepatia? Beh, ammetto che questa è una delle cose che mi intrigano in questo magico mondo di foodblogger!
Ancora non ho ben capito come chiamare e scrivere il nome di questo frutto: diospero, caco, kaki, addirittura al supermercato ho visto il cartello cachi persimon, ma non credo si tratti di una varietà, ma solo di una storpiatura della sua traduzione in inglese (persimmon) - qualcuno mi corregga se sto scrivendo una castroneria (ora scoprirò che i cachi persimon sono i migliori del mondo!). Nella mia ricerchina su internet alla scoperta di come scrivere il nome di questo frutto ho trovato le sue divertenti denominazioni in alcune diverse regioni italiane: in Basilicata (terra del mio papà) viene chiamato cachet, in Calabria caccàra, in Campania cachisso, cachino, lignasant,  in Puglia  cacu, cacche, cachigne, cachizze, lodu (per sentire l'esatta pronuncia delle versioni pugliesi che tanto mi divertono chiederò ai suoceri!), in Sicilia lodu e fruttu magnu e infine in Toscana semplicemente diospero e pomo.
Ho sempre detestato i cachi, forse perchè li ho sempre visti molto maturi e, seguendo la mia tipica schizzinoseria (neologismo?!) infantile non sono mai riuscita a mangiarli: ricordo che mia mamma spesso li mangiava con il pane, e a me questo frutto molliccio e viscido faceva quasi impressione... finchè, spinta dalla mia adulta (?!) curiosità ho deciso di comprarne un paio... Ammetto che non diventeranno mai i miei frutti preferiti, ma non sono poi malaccio, forse un pò troppo dolci per i miei gusti, ma decisamente piacevoli.

Ingredienti:
2 cachi
100 g di panna
un cucchiaino raso di agar agar
il succo di mezzo limone piccolo
una ounta di semi di vaniglia

Pulire i cachi privandoli della buccia e dei semi e frullarli o schiacciarli bene con una forchetta (io non volevo ottenere un composto troppo liscio). Aggiungere lo zucchero e mescolare bene fino a farlo sciogliere, unire poi il succo di limone e una punta di semi di vaniglia; sciogliere l'agar agar in mezza tazzina d'acqua calda e unirla alla purea di cachi, amalgamando bene. Montare la panna ed unirla alla purea delicatamente, versare il composto nei bicchierini e tenerli in frigo per almeno 4 ore.

5 commenti:

Serena ha detto...

Volendo, si possono chiamare anche pomi o loti, tanto per confondere un altro po' le acque!!! L'avevo già apprezzata da Lenny e devo dire che rivedere da te questa delicata mousse non mi dispiace affatto, a me i cachi piacciono molto e ogni suggerimento su come proporli mi è utile!

Edda ha detto...

Anche a me vedere cosi' le variazioni su tema mi piace! Dolce e spumoso mmm
Ci sono delle onde, anch'io ho fatto un dessert col cachi per la prima volta :-)
Buona serata

MilenaSt ha detto...

Eccola, ero impaziente di ammirarla e l'attesa è stata premiata: dopo aver letto bene, sono passata ai post precedenti e sono rimasta folgorata dalla pana cotta al gorgonzola :))

Mammazan ha detto...

Diciamo che i caki sono impegnativi da mangiare ma a me piacciono molto e molto bella questa tua preparazione!!
E grazie per la gradita visita!!

Gloria ha detto...

@ Onde99: Pomi e Loti dove si usa? Grazie, anche io ho apprezzato molto la tua crostata di ieri!
@ Dada: è il momento dei cachi! Sono curiosa di vedere il tuo dessert!
@ Lenny: grazie Lenny!
@ Mammazan: grazie anche a te per la tua visita!

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