venerdì 26 novembre 2010

Crema di broccolo romanesco alle nocciole

 
In certe serate fredde e buie una crema di verdure è quello che serve. per riscaldare corpo e mente. Ieri sera questa crema di broccolo romanesco  ha fatto egregiamente il suo dovere, nonostate le piccole peripezie affrontate per poterla preparare - si legga lampadina della cucina fuori uso e Gloria troppo tappa per poterla sostituire. In fondo però cucinare al buio con la luce di una pila d'emergenza ha anche il suo lato romantico, soprattutto se si ha tra le mani un broccolo romanesco, ortaggio che personalmente trovo estremamente affascinante :-)
Ho trovato la ricetta di questa crema su Cucina Naturale, poi come spesso accade l'ho stravolta per adattarla al mio gusto e a ciò che il mio frigo offriva...

Ingredienti:
un broccolo romanesco
una patata di dimensioni medie
un bicchiere di latte
2 bicchieri d'acqua
due manciate di nocciole tostate
2 cucchiaia di olio extravergine d'oliva
sale, pepe

Pulire il broccolo, dividerlo a cimette e sistemarlo in una pentola con la patata sbucciata e tagliata a piccoli pezzi, il latte, l'acqua e il sale. Far cuocere per circa 20 minuti dall'ebollizione, o finchè le verdure non saranno tenere, quindi frullare il tutto con il minipimer ottenendo una crema*, rimettere sul fuoco per qualche minuto aggiungendo un pò d'acqua se necessaria per raggiungere la consistenza desiderata. 
Frullare le nocciole con l'olio fino ad ottenere una granella piuttosto densa**. 
Servire la crema nei piatti, aggiungere poco pepe appena macinato se piace e distribuire sulla superficie l'olio con le nocciole. 

*Io ho salvato alcune cimette perchè Qualcuno si lamenta sempre dicendo che frullo sempre qualsiasi cosa!
** Idea copiata da Virginia qui.

martedì 23 novembre 2010

Cupcake pere e cioccolato con copertura goduriosa


Ieri ho avuto la scellerata idea di acquistare delle batterie nuove per la bilancia che giaceva in bagno ormai inutilizzata da mesi... Appena sistemate le batterie nuove, presa dall'impulso di dimostrare a me stessa e a Qualcuno che nonostante tutto nessun chilo cattivo si era aggiunto ai miei abituali rotolini, sono salita tutta contenta e... orrore! Mai visto una numero così alto sotto i miei piedi nudi! Quindi da oggi corro ai ripari e mi rifugio in una sorta di dieta, promettendo a me stessa di dare un calcio alla pigrizia e di fare anche un pò di movimento.
Questi dolcetti, chiamiamoli pure i cupcakes, sono quindi gli ultimi dolcetti ultracalorici che posto :-( almeno per le prossime settimane!
Avrei voluto farne altri, forse più elaborati e meno banali, ma pazienza! Questi sono buoni, anzi buonissimi, e ieri mi sono goduta l'ultimo superstite fino all'ultima briciola.

Con questa ricetta partecipo al bel contest Swirl me up di Gaia e Alice


Ingredienti per 14 cupcakes:
230 g di farina
30 g di cacao amaro
110 g di zucchero
un cucchiaino e mezzo di cremor tartaro
20 cl di latte
un pizzico di fleur de sal
2 uova
120 g di burro da centrifuga
una pera
200 g di formaggio cremoso tipo Philadelphia
55 g di zucchero a velo
2 cucchiai di whisky

Lavorare il burro morbido a pomata con  lo zucchero, aggiungere poi le uova, imporporandole al composto una alla volta e in seguito la farina setacciata con il cacao e il cremor tartaro e il fleur de sal, amalgamare bene il tutto aggiungendo il latte; unire quindi la pera sbucciata e tagliata a piccoli pezzi. Versare il composto negli appositi pirottini riempiendoli per 2/3 e cuocere in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti, dopo di che sfornarli e farli raffreddare.
Preparare la copertura mescolando il formaggio con lo zucchero e il whisky ottenendo una crema morbida ma soda, farla riposare quindi in frigorifero per almeno 30 minuti prima di versarla in una sac à poche e usarla per ricoprire la superficie dei cupcakes.

giovedì 18 novembre 2010

I forni son desideri...



Quando alla pigrizia innata si unisce la ricerca quasi ossessiva di informazioni tecniche, commenti, giri espositivi e progettazione quasi totale di una nuova casa può succedere che una pseudo-blogger latiti dalla sua stessa creatura - come sono sentimentale - e dai blog che più le piacciono. Spesso la latitanza è estesa anche alla cucina, con conseguenze spaventose: torte che non lievitano, cibi non propriamente sani e cucinati un pò a casaccio, gorgonzola a go go, qualche chilo di troppo.
Ora, in attesa di confermare il tutto, le "strutture" sembrano essere definite: avremo la parete della sala così come l'abbiamo disegnata noi, la cucina che per mesi abbiamo studiato, l'armadio, i comodini... dobbiamo solo definire i colori, trovare un buon letto, il divano adatto alle nostre misure e ... scegliere gli elettromestici! Soprattutto ho difficoltà con la scelta del forno. Ho sempre desiderato un forno tutto mio, sin da piccola, quando facevo i capricci per avere il dolce forno - desiderio mai realizzato! Dopo anni spesi cercando di assecondare forni vecchi con modalità di cottura da improvvisare vorrei scegliere un buon forno,  ma appena penso di aver trovato quello giusto mi ritrovo a leggere un commento negativo :-( 
Quindi ho pensato di chiedere un consiglio a chi dal proprio forno ottiene delizioni manicaretti... Voi che forno avete?
In attesa di consigli, ecco un dolcetto adatto a rallegrare una giornata di dubbi e di pioggia...

Tortina brulè di zucca
Ingredienti per 8 tortine:
per la pasta sablèe (direttamente da Felder)
250 g di farina
90 g di zucchero
140 g di burro
un tuorlo 

per la creme brulè:
2 tuorli
250 g di panna fresca
70 g di zucca
50 g di zucchero 
cannella
zucchero di canna per la caramellatura finale

Versare la farina setacciata e lo zucchero in un recipiente, aggiungere il burro a pezzetti e lavorare il tutto con la punta delle dita fino a ottenere un composto sabbioso. Aggiungere quindi il tuorlo ed impastare velocemente, formare una palla, coprirla con della pellicola e lasciarla riposare in frigo per almeno 2 ore.  
Con il mattarello stendere la pasta negli appositi stampi, bucherellare il fondo e far riposare nuovamente in frigo per circa 20 minuti, quindi infornare i gusci di tortine nel forno già caldo a 190° per circa 20 minuti, o fino a quando non saranno leggermente dorate. Intanto preparare la crema.
Tagliare a dadini la zucca già pulita, metterla in un pentolino con la panna e farla cuocere per circa10 minuti, o finchè non sarà tenera, quindi frullare il tutto. In una ciotola lavorare i tuorli con lo zucchero e la cannella, versarvi poi la panna con la zucca mescolando continuamente. 
Filtrare con un colino distribuendo il composto nei gusci di pasta, e rimettere in forno caldo per circa 15-20 minuti ancora - la crema dovrà essere piuttosto morbida al centro; far raffreddare e riposare successivamente in frigo. Al momento di servire cospargere sulla superficie un cucchiaio di zucchero di canna e caramellare con l'apposito cannello.

venerdì 12 novembre 2010

Muffin alle spezie rosa



Sostituendo la creme fraiche al burro (o olio) nei dolci ho scoperto l'acqua calda, lo so, ma mi piace molto l'effetto "soffice garantito" che riesce a conferire. Creme fraiche a parte questi muffin non hanno niente di particolare, se non l'uso di un mix di spezie dal profumo inebriante che ho acquistato qualche tempo fa al Naturasì... Il profumo è davvero fantastico! Il suo prossimo utilizzo da parte mia sarà in un coccoloso e rassicurante risolatte, che da un po' mi manca.
Dopo questa piccola introduzione profumata e leggera vado a prepararmi per una missione segreta - più o meno - che mi vedrà in terra pugliese per un giorno... Missione a parte so già che approfitterò della mia trasferta per:
- andare a mangiare un buonissimo panzerotto fritto da Gigi la puzza;
- comprare e successivamente mangiare della stracciatella;
- concedermi un piccolo sospiro (è un dolce tipico) a merenda;
- fare la fila per una ruota di focaccia barese;
Spero di trovare il tempo per fare anche il resto ;-)

Ingredienti per 12 muffins:
250 g di farina
200 g di creme fraiche
1 e 1/2 cucchiaio di mix di spezie contenenti pepe rosa, fragola in polvere, petali di rosa, pezzi di lampone, coriandolo e vaniglia
100 g di zucchero
1 uovo
10 cl di latte
2 cucchiaini di cremor tartaro
un pizzico di sale
una punta di bicarbonato
In una ciotola setacciare la farina e il cremor tartaro con lo zucchero, il sale e il bicarbonato; in un altra ciotola mescolare l'uovo con la creme fraiche e il latte. Versare quindi gli ingredienti umidi su quelli secchi, unire il mix di spezie e amalgare il composto con un cucchiaio. Riempire per 2/3 dei pirottini e cuocere in forno già caldo a 190° per circa 20 minuti, o finchè non saranno cotti, quindi sfornare e far raffreddare su una griglia.

mercoledì 10 novembre 2010

Metti un finocchio a cena...


Gli ingredienti di questa semplice ricetta possono essere sintetizzati così: ironia+intelligenza versus pregiudizio e ignoranza. L'iniziativa di  Gaia e di Madama Bavareisa è di quelle simpatiche ed ironiche che ci invitano a scendere in campo - o in cucina in questo caso - per manifestare il nostro dissenso attraverso la nostra passione comune, la cucina.
Penso di non essere l'unica ad essere terribilmente disgustata ed annoiata dalla situazione attuale.
Basta con le battute idiote che insultano la nostra dignità e intelligenza.
Basta con inutili e stupidi pregiudizi che ci fanno ogni volta regredire ad uno stato primordiale - forse.
Basta con le etichette.

Aggiungo in extremis la mia voce a tutte le altre che partecipano a questa iniziativa con una vecchia ricetta che ha come protagonista il finocchio: bello, buono e salutare. Le dosi di peperoncino possono essere aumentate a piacere proporzionalmente al grado di silvitudine dell'ospite.




Ingredienti:
due finocchi
un pò di cipolla, sedano e carota per il soffritto
circa un litro e mezzo di brodo vegetale bio senza sale
un peperoncino fresco
olio extravergine d'oliva
sale
qualche seme di finocchio

In una pentola far soffriggere cipolla, sedano e carota tritati in poco olio, aggiungere poi i finocchi lavati e tagliati a piccoli pezzi, coprire con il brodo, regolare di sale e far cuocere per 25 minuti circa con il coperchio. Trascorso questo tempo frullare tutto con un minipimer ottenendo una zuppa liscia e non molto cremosa ( io ho lasciato anche qualche pezzetto di finocchio intero), servire a tavola ed aggiungere dei pezzi di peperoncino - il mio era particolarmente piccante - un filo d'olio e un cucchiaino di semi di finocchio.

lunedì 8 novembre 2010

Pizzoccheri's crumble, più o meno


Le mie settimane avanzano tra mille dubbi, cattive notizie e nessun riconoscimento di merito, e a volte l'entusiasmo cala bruscamente per motivi inaspettati. Ultimamente una sorta di pessimismo universale accompagna le mie giornate... Per fortuna che c'è la cucina che mi solleva. Cucinare, amalgamare ingredienti, mettere le "mani in pasta" e sentire i vari profumi che di volta in volta escono dal mio forno per me è una fantastica terapia di benessere (forse per la mia pancia e i miei fianchi non è la stessa cosa, ma non mi interessa!). Quindi approfitto di questa fonte personale di benessere finchè posso, dato che dopo Natale starò senza cucina e possibilità di cucinare per alcuni mesi!
Ho scoperto di amare alla follia i crumble in ogni loro declinazione, quindi appena ne ho la possibilità ne preparo uno. Questo è l'ultimo nato, una sorta di rivisitazione dei classici pizzocheri valtellinesi di cui ultimamente ho tanta voglia. Posso dire che in casa è stato molto apprezzato?!

Ingredienti (per 3 pirofile piccole o una grande):
mezza verza
5 patate
200 g di formaggio casera
60 g di farina di grano saraceno
60 g di farina 00
80 g di burro
sale

Pulire la verza e tagliarla a listarelle, eliminare la buccia delle patate e tagliarle a cubetti regolari; cuocere verza a patate in una pentola d'acqua salata finchè saranno tenere - nel mio caso sono serviti circa 30 minuti - quindi scolarle bene.
Preparare le briciole mescolando con la punta delle dita le farine, il burro tagliato a pezzi e del sale fino a ottnere delle briciole più o meno grandi (a piacere si può aggiungere anche del parmigiano grattuggiato). 
In una pirofila creare uno strato di verza e patate, aggiungere il casera tagliato a piccoli pezzi e coprire quindi con le briciole ottenute; cuocere in forno già caldo a 180° per circa 30 minuti o finchè la superficie sarà dorata. Servire caldo o tiepido.